La nostra storia

…Tutto iniziò da qui 1982..”30 ore per la vita” al parco Ruffini una 24 ore indimenticabile,
organizzata per raccogliere fondi per Telethon…

 

La storia dei due tornei

Frossasco: Playground in…campagna e famiglia “Billo”
Sandro….soprannominato simpaticamente “Billo” inizia a Giocare a Basket nell’oratorio salesiano della Crocetta a Torino. Nel 1970-71 gioca nella Reale Società Ginnastica di Torino e conquista il campionato di serie B. Frequenta l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino e vince 3 Campionati Nazionali Universitari. Viene contattato da molte squadre di serie A ma lui nel 1977-78-79 sceglie di giocare alla MECAP di Vigevano in serie B e porta la squadra prima in serie A2 e poi in A1. gioca al fianco di giocatori come Jellini, Malagoli, Crippa, Delle Vedove, Solman Damir, Mayes Clyde. Allenato da allenatori come Richard Percudani , Gianni Asti (di Varese), Piero Pasini, Bruno Boero, Giorgio Maule, Enrico Delmastro. Nel 1976, alla nascita di Arianna, viene a vivere a Frossasco. Nel 1979-80 gioca in serie A nella Grimaldi Auxilium Torino ed in seguito continuò a giocare in Piemonte e mentre stava provando e si accingeva a giocare ad Alba, scompare prematuramente nel 1984 all’età di 31 anni, poco dopo la nascita del secondogenito Marco. Sandro è stato un ragazzo ed un giocatore stimato in tutto l’ambiente cestistico Piemontese e Nazionale: un esempio da seguire per i nostri piccoli atleti al fine di andare sempre più in alto nello Sport e nella Vita.

Per ricordarlo organizziamo dal 1994 (normalmente il primo sabato di giugno) il “playground in…campagna e… in famiglia Billo” a Frossasco, dove è nata una associazione sportiva a lui intitolata la “Franzin Val Noce”, che svolge attività a trecentosessanta gradi sul territorio. Il comune di Frossasco ha anche intitolato a lui la Palestra Comunale. Siamo felici di ricordarlo con nostalgia ma anche con grande serenità e goliardia, doti che erano parte integrante del suo carattere.
Un ringraziamento particolare è per Raoul Pinacci e Andrea Candela che hanno voluto fermamente continuare la tradizione di Frossasco nonostante varie difficoltà…GRAZIE

Torneo: “Amici di Franco”

Il giorno in cui  Franco ci ha lasciato ci siamo subito posti una domanda che è la stessa che si sono fatti qualche anno prima amici e compagni di Sandro e adesso? Il vuoto non era possibile colmarlo, il dolore era troppo grande ma qualcosa andava fatto. Ed è così che è nato il memorial per “Franco”, perchè se la pallacanestro ci aveva unito, sarebbe stata la pallacanestro a tenerci vicino a lui. Così pensammo di riunire tutti quelli che con lui, da compagni di squadra amici o da avversari, avevano condiviso un cammino. Anni fa un ristretto numero di amici, quasi gli stessi che si ritrovavano qualche anno pima per “Billo”,  si riunì, quasi clandestinamente, e organizzò il primo torneo “amici di Franco”. Quattro squadre over 35, over come oltre, oltre quegli anni che si definiscono gioventù, oltre, per guardare sempre e ancora avanti, per osservare con i nostri occhi ciò che Franco, se ci fosse ancora stato, avrebbe guardato con noi. Anno dopo anno “Il Torneo Amici di Franco” ha avuto sempre più, partecipanti, “vecchi” giocatori un pò ingrassati e incanutiti e altri ancora tenacemente prestanti e atletici, alcuni venuti anche da altre regioni, addirittura da altre nazioni…. Nel ricordo di Franco sono arrivati al Parco Ruffini, allenatori e giocatori che hanno dato risalto alla pallacanestro a Torino ed in Piemonte che si sono poi affermati in ambito nazionale. Giocatori come Caglieris, Sacchetti, Morandotti, Della Valle, Abbio, coach come Guerrieri, Asti, Danna, Gonzales, Delmastro, Boero, Lambruschi, Arrigoni e nominare alcuni non vuol dire che tanti altri che con entusiasmo e a loro spese, hanno partecipato contenti di poter dire: “io c’ero”. Negli ultimi anni gli “Amici di Franco” si sono uniti con gli “Amici di Billo”. Anche in questo caso in ricordo di un grande giocatore scomparso qualche anno prima, il cui ricordo viene continuamente alimentato a Frossasco, nel Pinerolese, da quegli amici e compagni di gioco che lo avevano stimato, amato e conservato in un angolo del proprio cuore.

Anche Franco partecipava ai tornei di Frossasco con grande allegria e goliardia. (Magari abbinava una sua uscita estemporanea con il torneo). La cosa che si ricorda di lui che era vegetariano e in una festa in cui la grigliata era quasi d’obbligo, non poteva passare inosservato.. Per lui c’era sempre un piatto pronto perché era un piacere averlo vicino a tavola.

Siccome gli amici dell’uno erano amici anche dell’altro è stato naturale unire i due gruppi sotto un unica denominazione: “Amici di Franco  & Billo” e così ogni anno  un centinaio di quarantenni/cinquantenni/sessantenni e si rivedono per tirare una palla verso il canestro insieme ai loro figli (in…famiglia), contenti non per aver fatto centro ma per essere ancora lì, con Franco e Billo, e tutti gli amici che ci hanno lasciato nell’arco degli anni e di cui teniamo viva la loro splendida memoria.